giovedì 25 maggio 2017

RECENSIONE | NEVER SKY (UNDER THE NEVER SKY #1) di VERONICA ROSSI

Buongiorno a tutti!
Oggi finalmente riesco a mettermi al pc e pubblicare una nuova recensione. Il libro di cui vi parlo oggi è il migliore che ho letto in questo mese. Vi svelo già che per me 5★ se le merita!

Never Sky. Sotto un cielo selvaggio | Veronica Rossi | Sonzogno 
Lo chiamano Never Sky, è un cielo violento, pervaso dall'Etere, sostanza che causa tempeste continue, morte, distruzione. La vita sicura è possibile solo dentro l'enclave Reverie, un mondo barricato, una biosfera ipertecnologica dove ogni pericolo, persino malattie e invecchiamento, sembra appartenere a un lontano passato. Fuori invece, nel dominio dell'Etere, non è dato avventurarsi, nessun abitante di Reverie oserebbe mai, perché la Fucina della Morte è una terra brutale e desolata, infestata da individui assetati di sangue. La bella e giovane Aria vive a Reverie: qui lei e i suoi amici possono scegliere di abitare infiniti mondi virtuali, come in un videogioco. Anche lei, al pari di tutti, teme l'ignoto oltre il confine del proprio Eden. E quando verrà ingiustamente cacciata dalla sua società di eletti, si ritroverà sola e disperata nella Fucina della Morte. È come essersi risvegliata all'improvviso in un corpo che non riconosce, in balìa di un mondo popolato dai discendenti reietti dell'umanità che, dopo la Grande Catastrofe, non hanno trovato rifugio a Reverie. Solo quando il suo sguardo incrocia quello selvaggio di Perry, un giovane Outsider ribelle, Aria comincia a intuire: quel luogo forse contiene la vita che non ha mai vissuto, le sensazioni che le erano negate nell'universo asettico in cui era cresciuta. Ma è anche la morte vera a minacciarla da ogni dove. Presto lei e Perry, opposti in ogni cosa, scopriranno di custodire l'uno la chiave per la redenzione dell'altro.

RECENSIONE

L'autrice di Never Sky, Veronica Rossi, è riuscita a creare un mondo totalmente diverso da quelli a cui sono abituata a leggere nei libri distopici. Ci conduce in un futuro distopico in cui la società è divisa tra Stanziali e Selvaggi.
Aria, la nostra protagonista, è una Stanziale. Vive dentro l'enclave Reverie una biosfera ipertecnologica dove nessuno si ammala o invecchia. Nella loro cupola, gli Stanziali preferiscono vivere nei Reami, cioè delle realtà virtuali. 
Le persone che vivono al di fuori di queste cupole, sono chiamati Selvaggi o Outsider. Perry, l'altro protagonista, è un Selvaggio che vive in una tribù all'aria aperta, cercando di sfuggire alla distruzione che porta l'Etere, una sostanza che causa tempeste continue e morte. I selvaggi a differenza degli Stanziali, vivono in maniera quasi arcaica, attraverso la caccia, il baratto e le lotti per il territorio.

Alzò lo sguardo al cielo puntellato di spesse nubi grigie. Negli spazi fra l'una e l'altra, l'Etere. Il vero Etere, i cui flussi galoppavano al di sopra delle nuvole. Belli a vedersi. Quasi saette intrappolate in correnti liquide, in certi punti sottili come veli, in altri, addensati in spessi ruscelli luminosi.

Il destino farà incontrare i due protagonisti, ed Aria sarà costretta a vedersela con il mondo esterno, tra pioggia, lupi, cannibali, il suo corpo che non riconosce più.
Leggere l'avventura di Aria e di Perry nelle terre selvagge è stato molto emozionante, perché Veronica Rossi ha creato due protagonisti splendidi.
Aria ha una personalità veramente forte. E' un personaggio coraggioso e divertente, che pian piano matura, che impara a cavarsela da sola al di fuori dal Reverie, a vivere veramente scoprendo lati di sé a lei prima sconosciuti. 
Dall'altra parte abbiamo Perry. Decisamente è il mio protagonista preferito. Il Selvaggio che dall'esterno sembra un duro assassino, o meglio un animale visti i suoi occhi verdi che ad Aria ricordano quelli di un animale. 😆
Perry è il buono della situazione, pronto a fare qualsiasi cosa per le persone che ama, perfino di intraprendere un viaggio con una Stanziale chiacchierona. Crede fermamente nel legame che si instaura tra la famiglia, nonostante non abbia un bel rapporto con suo fratello maggiore, Vale, Signore di Sangue della tribù. L'umanità di questo personaggio mi ha fatta innamorare. E' un vero selvaggio che darebbe l'anima a chiunque è in difficoltà. Altra cosa che ho trovato assolutamente affascinante di Perry è che è un Veggente. I suoi tatuaggi, o segni, indicano che possiede due sensi molto sviluppati. Un senso dell'olfatto molto sviluppato che gli permette di percepire le cose a distanza e gli umori delle persone intorno a lui, e la vista notturna. Veramente geniale e interessante ciò che ha creato l'autrice.
Ho adorato l'entrata di scena di un personaggio secondario, Roar, migliore amico di Perry. E' un burlone, amichevole. Anche lui ha una dote. Essendo un Auscultante, riesce a udire molto più chiaramente degli altri e da molto lontano, anche a distanza di chilometri. Dovrò assolutamente recuperare la novella sua sua storia. (Sempre in inglese 😣 Accidenti).
La storia d'amore che si viene a creare tra Aria e Perry mi ha veramente sorpresa. Pensavo di trovarmi il classico colpo di fulmine. In quel caso avrei fulminato per bene tutti 😠 Invece i loro sentimenti vengono a galla in modo graduale, dolce e anche in modo molto credibile. Lentamente viene fuori una bella storia d'amore, piena di complicità e tenerezza, soprattutto da parte di Perry, che come ho detto prima è il mio personaggio preferito. 


«Non riesco a concentrarmi. Pensavo di riuscirci.» Levò le mani in segno di sconfitta. «Ma non posso.» Poi  le si avvicinò. Aria credeva che il cuore non avrebbe potuto batterle più in fretta, invece lo fece, a ogni passo di lui, sempre più veloce, finché non prese a martellarle il torace, arrivando a toglierle il fiato quando lui si fermò di fronte. Gli puntò l'arma di legno contro il petto. Aria la guardò con il cuore in gola. La osservò premergli sulla camicia.«Sono rimasto a guardare te e Roar. Desiderando di essere io a istruirti al posto suo.» Le spalle di lui, sempre più vicine. «Adesso preferirei non farlo.»  «Perché?» La voce di Aria era acuta e sottile.Le sorrise, un lampo di timidezza prima di chinarsi su di lei. «Ci sono altre cose che preferirei fare quando sono solo con te.»  Era arrivato il momento di buttarsi. «Allora falle.» 

La scrittura dell'autrice è meravigliosa. E' riuscita a svelarci di pari passo parecchie informazioni, non ce le ha sparate tutte in una volta. E il finale? Decisamente fa venire voglia di leggere il seguito. Oltre ad avermi spiazzata, era un po' prevedibile, ma fa venire comunque l'ansia perché vuoi subito ritrovarti nella testa di Aria e Perry. 

Never Sky di Veronica Rossi è l'inizio di una trilogia distopica piena di azione, amore e umorismo, che non lascia annoiato neanche per un secondo il lettore. Consigliatissimo!!


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