martedì 7 giugno 2016

Teaser Tuesdays #2


Buonasera lettori.
Essendo martedì, giorno fissato per questa rubrica, ho pensato di regalarvi un estratto della lettura che ho appena iniziato.
Teaser Tuesdays è una rubrica ideata dal blog Should be Reading, che si tiene ogni martedì a cui tutti possono partecipare seguendo le semplici regole qui in basso.


  • Prendi il libro che stai leggendo
  • Apri una pagina a caso
  • Condividi un estratto (teaser) di quella pagina
  • Fai attenzione a non fare SPOILER! Per non rovinare il libro agli altri
  • Riporta anche il titolo e l'autore così che gli altri partecipanti possano aggiungere il libro alla loro wishlist se hanno gradito il tuo teaser


    • Ecco a voi l'estratto del libro che sto leggendo!



    In un attimo tutta la classe è già divisa a coppie. Mi guardo in giro, cercando di non mostrare la mia disperazione, anche se ho negli occhi una supplica. Dovrò alzare la mano e dire alla Pollack che non ho un compagno? Ti prego, Dio, no. Proprio quando piego il braccio, pronta ad alzarlo in segno di sconfitta, qualcuno mi tocca la spalla dietro con una penna. Mi giro con un sospiro di sollievo. Non mi interessa chi sia. A caval donato, eccetera eccetera. 
    Non. Ci. Credo.
    Batman.
    Lo stomaco mi si stringe per l'imbarazzo. Mi fa un piccolo cenno con la testa, lo stesso che fa sempre Theo, ma stavolta è inequivocabile: mi sta chiedendo di essere la sua partner. I suoi occhi blu sono penetranti, quasi invadenti, come se non stesse solo guardando me, ma dentro di me. Come se stesse misurando qualcosa. Valutando se sono una perdita di tempo. Sbatto le palpebre, abbasso lo sguardo, annuendo a mia volta, e gli rivolgo un minuscolo sorriso di gratitudine. Mi giro di nuovo in avanti e ci vuole tutta la mia forza di volontà per non appoggiarmi le mani sulle guance a rinfrescarle. 
    Passo il resto della lezione a domandarmi come mai Batman abbia scelto me. Magari sembro intelligente? E se sembro intelligente, significa che ho un aspetto da secchiona?
    Analizzo mentalmente il mio abbigliamento: camicia a quadri, jeans Gap con il risvolto, le mie vecchie Vans consumate. L'outfit che portavo a Chicago, ma senza giaccone.  Niente di particolarmente rivelatore, specialmente ora che ho i capelli sciolti. Il mio primo istinto è di pensare che, per chissà per quale motivo, stia facendo una buona azione.

    Pagina 40

    Adesso tocca a voi! Lasciate un commento con il vostro estratto, così da far conoscere ad altri lettori nuovi libri!

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