Autore: Stephanie Garber
Editore: Rizzoli (13 novembre 2018)
Pagine: 480
Genere: Fantasy, Young Adult
Serie Caraval
#1 Caraval
#2 Legend
#3 Finale
Trama: Dopo la travolgente avventura nel mondo magico e misterioso del Caraval, Donatella Dragna è riuscita finalmente a sfuggire al padre e a salvare la sorella Rossella da un disastroso matrimonio combinato. Ma Tella non è ancora libera; per ritrovare la madre Paloma ha stretto un patto disperato con un criminale misterioso, che vuole in cambio qualcosa che solo lei può dargli: il vero nome di Legend, il Mastro di Caraval. L'unica possibilità per scoprire il vero nome di Legend è vincere il nuovo Caraval, che si terrà a Valenda, l'antica capitale dove una volta regnavano i Fati, in occasione del genetliaco di Elantine, la sovrana dell'Impero di Mezzo. Tella dovrà quindi immergersi di nuovo nella competizione magica, tra le attenzioni di un inquietante erede al trono, una storia d'amore impossibile e una ragnatela di segreti, tra cui anche quelli di Rossella. Se fallirà non potrà mantenere il suo patto e rischierà di perdere tutto, compresa forse la vita. Ma se vincerà, Legend e il Caraval saranno distrutti per sempre.
“Ogni buona storia ha bisogno di un cattivo.”
“I cattivi migliori, però, sono quelli che sotto sotto ti stanno simpatici, e mia nonna diceva sempre che era Legend il cattivo di Caraval.”
A differenza del primo libro raccontato dal punto di vista di Rossella, Legend viene raccontato da Donatella. All'inizio l'idea dei due pov differenti non mi è piaciuta cosi tanto, poiché la mia sorella Dragna preferita resta sempre Rossella. Tuttavia, mentre gli eventi di Legend si susseguivano, ho cominciato ad apprezzare maggiormente il personaggio di Tella, forse dovuto al fatto che qui Rossella non mi è sembrata coerente.
“Di sicuro non sono l'eroe.”
“Questo già lo sapevo disse Tella. “È la mia storia, perciò l'eroina sono io.”
In questo libro troviamo sicuramente un'atmosfera diversa rispetto a Caraval, che era permeato di illusioni. Nel primo libro sentivo che mancava qualcosa, non siamo più limitati all'isola magica di Caraval,; qui la costruzione del mondo viene approfondita ed è meno stravagante. Quando Rossella giocava a Caraval, veniva costantemente avvertita di non prendere sul serio il gioco. Questa volta a Tella viene detto che il gioco è reale.
“Se fossi Legend, allora sì che non te lo direi mai.” “Non me lo diresti perché non ti fidi di me?” “No” rispose lui suadente, attirandola ancora più vicino. “Mi terrei il segreto perché voglio continuare a giocare con te, e se ti dicessi la verità rovinerei tutto il divertimento.”
E qui iniziano gli intrighi; la storia dei Fati, Tella che cerca di scoprire l'identità del Mastro di Caraval e trovare sua madre prima che il gioco finisca. La trama si infittisce e finalmente scopriamo chi è Legend. Per tutto il libro continuavo a dire "Lo so che sei tu", e infatti avevo ragione. E ho cominciato a ripensare al primo libro se c'erano stati degli indizi sulla sua identità e mi era sfuggito qualcosa. Tutto nella storia è stato fantastico; i colpi di scena, i nuovi personaggi, i riferimenti al primo libro , che non sono stati ripetitivi. L'intera storia è stata fantastica e spero di non rimanere delusa da Finale.
“E anche se ti sembra il contrario, no, non sono l'eroe della tua storia.”
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