Buonasera. E' da un po' che non posto recensioni. Ho letto così tanti libri nell'ultimo mese che non ho avuto modo di fermarmi a scrivere una minuscola recensione. xD Però la recensione di oggi per fortuna sono riuscita a buttarla giù non appena ho finito di leggere Flawed di Cecelia Ahern. Si vede che mi è piaciuto talmente tanto che non potevo aspettare di farvi sapere la mia opinione.
FLAWED | CECELIA AHERN | DE AGOSTINI | 13 SETTEMBRE 2016 | 416 PAGINE | 14,90€
In un futuro non molto lontano, il giudice Crevan conduce una spietata guerra contro l’immoralità.
È lui e lui solo a decidere chi è un cittadino modello, e chi invece è un “imperfetto”, un essere Fallato da marchiare a fuoco con una F sulla pelle e da allontanare dalla società civile.
Celestine ha diciassette anni e non ha mai avuto dubbi sul suo ruolo nel mondo: è una figlia perfetta, una studentessa perfetta, ed è anche una fidanzata perfetta. La fidanzata di Art, il figlio del giudice Crevan. Ma un giorno tutto cambia. Celestine vede un Fallato in fin di vita e sente di doverlo aiutare. D’un tratto tutto ciò che ha sempre ritenuto giusto non lo è più. Perché la compassione è più forte. Più forte della legge e delle rigide regole del giudice Crevan. Celestine decide quindi di aiutare il pover’uomo e quella decisione cambia la sua vita in un attimo.
Allontanata dalla famiglia, arrestata e umiliata, la ragazza viene trascinata in processo davanti a Crevan. E proprio lui, incurante delle suppliche di Art, la condanna a essere marchiata a fuoco come Fallata. Sarà durante il processo che la strada di Celestine incrocerà quella di Carrick Vane, un Fallato misterioso e affascinante: l’unico amico su cui d’ora in poi Celestine potrà contare.
RECENSIONE
Questo libro è qualcosa di unico. Non avendo letto niente di Cecelia Ahern non sapevo cosa aspettarmi, non conoscendo il suo stile. Volevo leggerlo da un po' ma dalle recensioni di altri libri della Ahern non mi attirava nessuno se non Flawed, nonché primo young adult che scrive. Né valsa la pena leggerlo, mi è piaciuto tantissimo. Non trovavo una storia così emozionante da un po'. Il finale mi ha lasciato a bocca aperta. Il libro finisce nel momento più clou, non volevo crederci che era finito sul serio! L'attesa del secondo libro è straziante, devo ammetterlo. Non vedo l'ora di buttarmi di nuovo nel mondo di Celestine, la protagonista, che mi ha fatto piangere come una fontana. Per quasi tutto il libro non facevo che commuovermi. Ho pianto per gli eventi imprevedibili che si sono susseguiti intorno alla vita di Celestine. L'autrice è riuscita a farmi immedesimare nella storia, soffrire insieme a Celestine, arrabbiarmi con lei e con la società in cui vive. Amante da poco del genere distopico, non potevo perdermi questa storia di rabbia, dolore, consapevolezza e speranza: quello che prova esattamente Celestine. La sua evoluzione interiore prende corso in tutto il libro. Ci troviamo all'inizio di fronte una ragazza perfetta in quasi tutto ciò che fa, un po' superficiale, che sembra non accorgersi che qualcosa non va nella società "perfetta" in cui vive.
A causa di alcuni eventi, Celestine sembra svegliarsi dal suo sonno e inizia a mettere in dubbio il sistema e le sue regole dittatoriali. Con tutta la determinazione e il coraggio che ha si ritrova a dover lottare proprio contro quel sistema che fino a qualche tempo prima credeva perfetto e stabile. Ma non basta la forza per lottare, perché come tutte le scelte che si fanno nella vita, che siano giuste o sbagliate, portano a delle conseguenze. E di conseguenze ce ne sono state, che tra l'altro mi hanno lasciato sorpresa e angosciata. Non riuscivo a crederci a quello che stavo leggendo, e mi ha fatto odiare sin dalla prima pagina il cattivo in assoluto: il giudice Crevan. Come in tutte le storie c'è anche il cattivo, e questo tizio spero che avrà una fine atroce perché se la merita proprio xD
Per la prima volta, in quasi una settimana, sorrido. Quando si è subita una sconfitta così tremenda, le vittorie sembrano piccole. Ma per quanto piccole, rimangono successi. Basta solo saperli cogliere, come spiragli di luce e speranza nascosti nel buio.
Nonostante l'angoscia che ho provato insieme a Celestine quando diventa anche lei una Fallata, qualcosa nella società comincia a smuoversi. Celestine ribellandosi con coraggio e determinazione al sistema, diventa inconsapevolmente un'eroina per tutti gli altri Fallati che soffrono e che voglio rivoluzionare completamente la loro vita.
Arrivata a un certo punto di drammaticità estrema mi sono chiesta quando sarebbe spuntato fuori il tizio di cui si innamora Celestine. Perché oltre ad Art, il fidanzato di Celestine quando viveva in una bolla di perfezione, nonché figlio di Crevan che le ha rovinato la vita, c'è anche Carrick, che a differenza di Art, non abbonda mai Celestine.
Mi guarda con i suoi occhi, intensi, preoccupati e attenti, e gli sorrido. Carrick, la persona che ho conosciuto solo attraverso un vetro. Ma adesso il vetro non c'è più. Nonostante la follia che ci circonda, ricambia il mio sorriso.
«Ti avevo detto che sarei venuto a cercarti.»
Anche se devo inquadrare meglio Carrick, mi piace già mi piace. Avrei preferito di più la sua presenza nel libro che quella di Art, ma quel che c'è di lui nella storia mi è bastato per apprezzarlo come personaggio preferito.
Come Celestine, anche Carrick si ritrova a essere Fallato. Quindi entrambi è come se avessero qualcosa in comune, si capiscono, si pensano e si cercano. Perché Celestine per tutto il finale del libro non fa che pensare a lui e sopratutto cercarlo. Nella mia testa insieme sono già teneri, figuriamoci nel secondo libro cosa potrebbe succedere xD
In Carrick, Celestine sa che troverà l'appoggio che sperava di trovare in altre persone, come Art, dopo che è stata marchiata e messa al margine della società.
Voglio vederlo, ho bisogno di lui. Se non riuscissi a trovarlo non mi darei pace per tutta la vita. [..] Io e Carrick non abbiamo scambiato nemmeno mezza parola, eppure sento di aver condiviso tutto, con lui.
Ho sentito un legame con Carrick fin dal primo momento, fin da quando è entrato nella cella e mi ha voltato le spalle. E ho continuato a sentirlo ogni istante che mi è stato vicino, anche nell'aula del tribunale. Sembra assurdo provare questi sentimenti per un estraneo, ma abbiamo condiviso un'esperienza troppo forte e intensa, che solo noi siamo in grado di comprendere fino in fondo.
La scrittura di Cecelia Ahern è semplice, leggera. Questo libro si legge tutto di un fiato, si viene travolti da tante emozioni. E' stata una lettura potente, piena di speranza e indimenticabile, per me che ormai mi sono appassionata di libri distopici.
Flawed è una storia che l'autrice stessa ammette di averla scritta provando rabbia, amore e passione. Io personalmente penso che una volta letto è difficile riprenderlo, perché è una storia molto forte, a tratti angosciante, ma molto reale. Perché anche se la società di Flawed è diversa dalla nostra, è comunque simile, perché a volte ci prendiamo la briga di giudicare chi sbaglia e commette errori e li bolliamo, dimenticando che siamo tutti imperfetti e sbagliamo tutti, nessuno escluso. Ai nostri giorni non c'è una Gilda come nel libro, ma la discriminazione dell'essere umano è ancora qualcosa di reale, veniamo classificati e emarginati per la nostra religione, per il colore della pelle e altro ancora.
Concludo il post con il messaggio che l'autrice ha voluto trasmettere attraverso la storia di Celestine.
Nessuno è perfetto. Non facciamo finta che non sia così. E non abbiamo paura delle nostre imperfezioni. Non bolliamo gli altri, illudendoci di non essere come loro. Accettiamo il fatto che essere umani significa essere Fallati, e impariamo da ogni errore che commettiamo, in modo da non ripeterli.
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