La figura di Robin Hood è una delle mie preferite! Ho adorato il film animazione da piccola e sono sempre rimasta affascinata dal fuorilegge più famoso. Perciò quando ho scoperto girando su Amazon di "un retelling" al femminile su Robin Hood mi sono subito buttata e ho finito per acquistare la trilogia scritta da Elena Kedros, autrice italiana tra l'altro. Ultimamente le autrici italiane mi stanno sorprendendo. Nonostante questa trilogia sia dedicata ai bambini, io da poco più che ventenne me sono altamente fregata!
La copertina è meravigliosa! Purtroppo sono riuscita a trovare soltanto l'edizione in flessibile online quindi niente bookporn, ma fortunatamente il terzo libro l'ho trovato rilegato ed è meraviglioso! 😍
↠ La leggenda di Robin di Elena Kedros
Mondadori ⧫ 269 Pagine ⧫ EUR 10,00 ⧫ Formato Kindle EUR 4,99
Robin ha da poco festeggiato il suo quindicesimo compleanno con i genitori e il fratellastro Philip, ricevendo in dono un meraviglioso arco costruito su misura per lei. Ma durante la notte il villaggio in cui vive ai margini della foresta è messo a ferro e fuoco da un manipolo di crudeli cavalieri: la madre e il padre vengono uccisi, Philip viene fatto prigioniero. Salva per miracolo, Robin si inoltra nella foresta dove trova ospitalità presso un clan di giovani ladri, più o meno onesti. Tra gli altri conosce il capo Will, che non gradisce l'idea che una ragazza entri a far parte del gruppo, e Robert, il più affascinante e misterioso della compagnia. Per essere ammessi nel clan della foresta, però, occorre un requisito fondamentale: superare una difficilissima prova di tiro con l'arco. Riuscirà Robin a farsi accettare dal clan e a vendicare i genitori? Ha solo una freccia a disposizione, e non può sbagliare bersaglio.
RECENSIONE
La trama che ci propone questo libro è veramente semplice ma allo stesso tempo accattivante, mi ha incuriosita molto sin dalle prima pagine. La nostra protagonista, Robin ha 15 anni, conduce una vita rurale e tranquilla insieme alla sua famiglia. Fino a che una notte perde i suoi genitori per mano di crudeli cavalieri e suo fratello Philip viene fatto prigioniero. Fin qui la trama può sembrare nulla di che, la morte dei genitori di un protagonista è un fenomeno letterario ormai classico nei libri. Ma è da cui che la storia si attiva, portando la nostra Robin a inoltrarsi nella foresta per trovare riparo. Rimasta sola, Robin entra a far parte all'inizio con fatica, nel clan di alcuni giovani ladri.
Con La leggenda di Robin mi sono divertita a trovare tutti gli elementi che compongono le grandi storie d'avventura, un sacco di coraggio, di amicizie, d'azione e colpi di scena inaspettati.
Tutti i personaggi poi mi sono piaciuti molto, tutti hanno una loro personalità, sanno far divertire, sono intrepidi e coraggiosi.
Will, aka il Biondo, il leader del clan che da subito si fa odiare. I gemelli Martin & Gilbert, l'umorismo che emerge dalle scene tra i gemelli è molto simpatico e misurato.
Bryce e Mud, che immediatamente diventano un punto di riferimento per la nostra eroina, ed Ewart il più taciturno del gruppo ma nasconde un lato simpatico. E poi c'è Robert, il traditore... Non dirò di più per non fare spoiler, ma l'incontro tra Robert e Robin è uno dei colpi di scena che ho amato di più. 😊
Prima di iniziare questo libro, non conoscevo lo stile di Elena Kedros. Ammetto che non sono stata molto sorpresa dalla sua scrittura, come ho detto prima è alla portata di un pubblico più giovane, ma non è mai banale. Il desiderio di vendetta, l'orgoglio ferito, la sensazione di essersi innamorati... tutte le emozioni sono state delineate in modo semplicissimo ma chiaro e poetico. In altre parole, si legge con facilità e lo si finisce in poco tempo. Le pagine scorrono a un ritmo impazzito, che è un punto molto positivo!
Le illustrazioni che ho trovato in tutta la trilogia sono fantastiche! Nella narrativa sono molto gradevoli, offrono una comprensione maggiore agli elementi che compongono la storia, come ad esempio un ritratto, un'illustrazione di un luogo, ecc.
La leggenda di Robin è stata una bellissima sorpresa, l'universo raffigurato da Elena Kedros è simpatico, divertente, descrittivo al punto giusto, e con un pizzico di romanticismo che non guasta mai.
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