Titolo: Da recapitare al Destino
Autore: A.S. BELMONT
Pagine: 254
Genere: fantasy, young adult, urban fantasy
Trama: Una nuova casa.
Una cassapanca che custodisce un destino.Jude Mercer non avrebbe mai immaginato che un semplice sigillo di ceralacca potesse catapultarla in un passato che non vuole restare sepolto.
E neppure Dalton Grim, quando fortuitamente incrocia la sua strada.
Qualcosa li unisce.
Qualcosa li minaccia.
Un'ombra silenziosa si insinua tra le pieghe della mente, confondendo ciò che è reale con ciò che fa paura.
Una storia di legami spezzati e ricuciti, di scelte che fanno male, e di luce che resiste anche nei luoghi più bui.
Un dark fantasy introspettivo, dove crescere significa affrontare anche ciò che non si può vedere.
Perché a volte, per salvarsi, bisogna ascoltare chi non può più parlare...
«Le biblioteche sono un bel posto per nascondersi».
Da recapitare al destino è riuscito a catturami sin dalle prime pagine, mi ha immerso in un intreccio di mistero, magia e memoria. La protagonista Jude si trasferisce in una nuova a casa e scopre in una cassapanca delle lettere. Ma queste non sono delle normali lettere, perché ogni volta che vengono aperte, trasportano Jude direttamente nei ricordi di un’altra persona, facendole rivivere momenti specifici della sua vita. Questi ricordi del passato si rivelano degli indizi, con il compito di guidare Jude verso la verità dietro un mistero oscuro. Questa parte è stata la più bella in assoluto.

Lo stile della narrazione è evocativo, elegante e allo stesso tempo scorrevole. I capitoli sono brevi come piacciono a me, e le descrizioni sono curate nei dettagli senza però appesantire la lettura, anzi rendono ogni scena più vivida come se tutto accadesse davanti agli occhi del lettore. I personaggi sono tutti caratterizzati benissimo, il mio preferito ovviamente è Dalton. La sua storia, la sua personalità, il suo lato più enigmatico e profondo mi ha affascinato moltissimo.
Dalton si limitò a inclinare la testa, sfoderando un sorriso che non raggiunse gli occhi. «È curioso. Hai sempre questa capacità di farti notare, anche quando cerchi di sembrare invisibile»
A rendere tutto ancora più attraente è la componente magica, mi incuriosiva sempre di più il legame tra Jude, Dalton e Emma. Avrei preferito soltanto scoprire qualcosa di più sulle origini di Emma e Dalton. Da recapitare al destino resta un libro che lascia il segno, ed è ideale per chi ama le storie che mescolano mistero e suggestione, con un tocco di magia capace di sorprendere.
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